Uovo scacciapensieri

Una storia diversa quella dell'uovo scaccia pensieri, con un tocco dimentica tutto.

Prodotto in argento 925 è l'ultimo della collezione amuleti .

Uovo

Un giorno si presentò in città uno gnomo. Girava vestito di stracci e sporco di terra, pareva una zucca appena colta da sotto il terreno, con le gote color ocra e una lunga barba composta di piccole radici.

Seguiva un odore.

Qualche giorno prima si era effettivamente addormentato sotto l’orto d’un contadino di quelle terre, avvinghiato alla lunga barba d’un ravanello che lentamente cresceva all’incedere della primavera, ed era poi stato bruscamente risvegliato dal pungente odore di indecisione. Quel’umido elettrico che pervade l’aria quando non si sa se viene a piovere o meno.

Qualcuno piange lacrime pensierose, s’era detto lo gnomo, ovviamente nella sua lingua fatta di fruscii e pernacchiette. Si era così incamminato in tutta fretta, come se fosse stato convocato al cospetto d’un alto Re, e mentre seguiva quella scia di pensieri e acqua salata, era finito fin dentro ai vicoli del centro cittadino, dove se ne stava una povera ragazza, tutta rannicchiata su stessa.

Piangeva a dirotto e tremava di paura e tra un singhiozzo e un singulto parlava e parlava, e se ne andava dicendo che non sapeva che fare, perchè una cosa portava a un altra cosa, mentre invece un’altra cosa ben diversa da quella cosa conduceva a tutt’altre cose,e così singhiozzando chiosava le cose sue.

Lo gnomo alzò il cappello a punta e tirò fuori da sotto di esso un piccolo uovo. Era liscio e ovale, come sono solitamente le uova.

La ragazza Tirò su con il naso e prese tra le mani il piccolo uovo che esaminò con attenzione. Quindi disse: “Cosa è?”, ma sarebbe meglio dire che provò soltanto a dirlo, riuscendo invece a cacciar fuori dalla bocca solo un ‘cosa è’, senza punti di domanda. Riprovò a porre il quesito, ma sembrava avere esaurito tutti i punti interrogativi a sua disposizione. Cosa è. Cosa è. Cosa è. Sprovvista qual era di domande, s’era improvvisamente trovata tra le mani una risposta: quell’uovo era indubbiamente una cosa. Si rallegrò della presa di posizione avvenuta. Si alzò in piedi e si mise a gridare: “Guardate quest’uovo! Quest’uovo è una cosa! Evviva le cose! Le cose che accadono. La vita che va avanti. I dubbi sono cose leggere, cadono come lacrime e svaniscono. Quando i pensieri pesano troppo, è giusto piangere e scrollarseli di dosso. Voglio che le mie lacrime annaffino punti esclamativi, mai più punti di domanda!”-

Intanto lo gnomo se ne era sgattaiolato via, in cerca di qualche orticello curato dove trovare riposo e ben convinto che quell’uovo scaccia pensieri avrebbe aiutato la giovane ragazza a prendere le decisione giuste.